Influenza, curarla con gli antibiotici può essere dannoso
Alcuni ricercatori internazionali, tra cui Francesco Blasi, direttore del Dipartimento di Broncopneumologia presso il Policlinico di Milano, hanno pubblicato, sulla rivista Lancet Infectious Deseases, uno studio sull’amoxicillina, un antibiotico prescritto per le infezioni delle basse vie respiratorie.
Dallo studio risulta che l’amoxicillina, se non è stato diagnosticato un reale sospetto di polmonite, ha effetti collaterali che ne annullano i benefici. Il problema sta nel valutare esattamente se l’infezione alle vie respiratorie sia di origine virale o no. Infatti i sintomi sono simili e per capirne la vera origine, occorrerebbe fare analisi più approfondite. Una buona parte dei medici di base, nel dubbio, prescrivono una cura antibiotica utile solo per le infezioni batteriche e non virali.
I ricercatori hanno condotto lo studio su 2 mila pazienti, per i quali non c’era il sospetto di polmonite, ma solo un’infezione alle basse vie respiratorie. Metà dei pazienti è stata curata con l’amoxicillina, l’altra metà con un placebo. Il risultato è che il trattamento antibiotico, dava un lieve beneficio, ma non faceva regredire i sintomi, anzi, in vari pazienti l’amoxicillina provocava effetti collaterali come nausea, diarrea ed eritemi.