
Nel nuovo affaire di Palazzo, tra gossip, droga, intrighi e storie di sesso la prima ad essere ascoltata è la segretaria personale e particolare del Premier Berlusconi ovvero Marinella Brambilla attualmente anche dirigente di staff della presidenza del Consiglio. La Brambilla viene audita come persona informata dei fatti, sembra che tutta la sua testimonianza sia incentrata su chiarimenti alle telefonate intercettate dagli investigatori, in cui la Brambilla e Lavitola parlano di «foto» che la prima deve «stampare» e il secondo manda poi a ritirare. Per la magistratura le foto nascondono qualcosa. Probabilmente sono escort o altri cose inerenti i festini di palazzo Grazioli. Dal Corriere della Sera apprendiamo che in base alla ricostruzione della procura Marinella Brambilla era la persona che provvedeva materialmente a consegnare il denaro, concordandone le modalità, durante quelle conversazioni sulle «foto», direttamente con Lavitola. Che abitualmente mandava un suo collaboratore brasiliano a ritirare le somme, e successivamente si avvaleva di un altro collaboratore o del cugino (Fabio Sansivieri e Antonio Lavitola, entrambi indagati) per fare arrivare il denaro a Tarantini o alla Devenuto, tenendone però anche una parte per sé (sulla tangente di 500 mila euro, Lavitola avrebbe trattenuto 400 mila euro). La Brambilla ha ammesso di aver consegnato il denaro agli uomini di Lavitola.