Per secoli l’uomo, per garantirsi la sopravvivenza, ha saputo vivere in costante armonia con i molteplici ritmi di questo astro. Per gli indù era Chandra, presente nel nostro corpo. Per i Greci era Selene, sorella del Sole e dell’Aurora, e trainava il carro lunare. Per i Romani si identificava con Diana, la dea della caccia e secondo gli Egizi si incarnava in Iside, protettrice della fertilità e della maternità. Molti monumenti dei tempi antichi dimostrano chiaramente quanto valore i nostri antenati attribuissero alla precisa osservazione della volta stellare per poter trarre utilità e suggerimento sugli influssi sul tempo esercitati dalle diverse costellazioni. Sole, Luna e Stelle, furono punti di riferimento importanti, tanto da suggerire un orologio stellare dove erano appuntate le dodici costellazioni principali: le dodici costellazioni dello Zodiaco.
Le costellazioni dello Zodiaco vengono attraversate dalla Luna nel corso della sua rotazione attorno alla terra, che dura circa 22 giorni. la permanenza della Luna in ciascuna delle dodici costellazioni è di circa due giorni e mezzo. Le dodici diverse forze associate alla posizione della luna nello Zodiaco raramente si fanno sentire come in Luna piena.
L’influsso su piante, animali e uomo è chiaramente percettibile, in particolare
Molti calendari del passato si regolavano sul corso della Luna nello Zodiaco, poichè il suo influsso si rivelò essere quello più significativo. gli antichi rielaborarono dei calendari seguendo i corsi della Luna e del sole da cui estraevano i tempi migliori per i raccolti, la caccia o l’inizio di una particolare operazione: dalla coltivazione, alla guerra, alla costruzione di edifici.
In queste osservazione e trascrizioni, poi, l’uomo ha scoperto che numerosi fenomeni della natura come ad esempio la alta e bassa marea, le nascite, gli eventi atmosferici, sono in relazione al corso lunare. Ha osservato che molti animali, per costruire il proprio nido si regolano proprio con le posizioni lunari; che i successi o meno di alcune attività, strettamente legate alla natura, sono soggetti ai ritmi dell’astro.
Nel corso dei secoli, man mano che l’uomo si è allontanato dalla Natura, ha cominciato, seppure inconsciamente, a dimenticare i ritmi e i collegamenti con le stelle; i progressi delle singole scienze gli hanno dato una sorta di arroganza nei confronti delle leggi naturali e della scienza dei ritmi. Se è difficile spiegare
Le conseguenze della mancata osservazione dei ritmi naturali sono lente a dimostrarsi, così come sono lente a dimostrarsi gli effetti positivi sulla vita vissuta in armonia con la natura. Basterebbe rilassarsi e riflettere per qualche minuto, durante il corso della giornata, per scoprire in che modo abbandonarsi ai ritmi della luna e quali delle attività della nostra vita ne otterrebbero giovamento.
D’altra parte la Luna, provoca le maree chissà quali effetti può avere su noi esseri umani composti da circa il 75% di acqua?. Lo stesso mondo vegetale ci dà un prima risposta. Noi sappiamo, ad esempio, quanto sia importante la fase lunare per cogliere un’erba che sia proficua per la nostra salute. Come pure, se abbiamo avuto la fortuna di vinificare, sappiamo quanto il ciclo lunare influenzi la lavorazione del vino. Ma anche alcuni organismi marini sono influenzati dalla Luna e dalla sua luce e dalla diversa illuminazione nelle varie fasi come ad esempio l’apertura e la chiusura delle ostriche con il passaggio della Luna in meridiano o come la deposizione delle uova con la marea primaverile della Littorina Neritoides. Altri esempi possono essere i pesci che depongono le uova di notte col plenilunio, facendo schiudere le uova al novilunio.
Per quanto riguarda la nostra biologia e quotidianità,dove certamente ci viene
Noi sappiamo inoltre che la posizione della Luna è spesso responsabile del piacere a tavola. In Luna crescente, pur con le stesse quantità di cibo, si sente un senso di pienezza e si ingrassa con più facilità che non in periodo di luna calante. Il percorso della Luna attraverso lo Zodiaco può essere considerato come i giro di una lancetta, che segna, a distanza di due tre gironi, i mutevoli influssi sulla nostra alimentazione e sulla capacità del nostro organismo di utilizzare un dato alimento.
L’antica medicina ben conosceva la relazione tra malattia e la posizione della Luna. Ippocrate sollecitava i suoi allievi a non operare la parte del corpo dominata dalla costellazione che la Luna stava attraversando, come pure l’attenzione all’intero movimento stellare.
Basterebbe leggere attentamente le cartelle cliniche e confrontarle con i ritmi lunari per scoprire quanto sia il vero influsso di questo astro. D’altra parte non è una novità che in Luna piena i parti aumentano e a dichiararlo non sono solo persone comuni, ma anche infermiere ed ostetriche che ad ogni ciclo lunare vengono sommerse da una improvvisa grande ondata di lavoro. Certamente oggi la scienza non è disposta a credere a molte di queste affermazioni, come viene difficile credere che un’operazione chirurgica o un’estrazione dentale sia fissata in determinate fasi lunari.
Sta a noi capire che direzione prendere: se allontanarci ancor più dalla natura o seguire ciecamente la scienza.