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Oristano: se ne è andato il Maestro Antonio Corriga

Antonio-Corriga-FuneraliSedici dicembre 2011, il mondo dell’arte isolana perde uno dei maggiori espondenti. Muore il Maestro Corriga, 88 anni, conosciuto per la sua maestria ed anche per il suo noto impegno politico.

Antonio Corriga nasceva ad Atzara, paese collinare in provincia di Nuoro, nei pressi del centro geografico della Sardegna, dove la luce e le armonie di colori da sempre sono state differenti.

Atzara, paese natio di Corriga, è importante per la sua formazione e la vita, lì in quel piccolo borgo contadino, dal sapore antico, ai primi del 900 tanti giovani pittori spagnoli andavano ad osservare i coliri, alcuni diventano importanti come  Eduardo Chicharro, Antonio Ortiz Echagüe, Cesareo Bernardo de Quiros e Del Castello, maestri di altri luoghi importano stili nel dipingere che diventano importanti per l’arte italiana. Qui Corriga incontra e frequenta piccoli grandi uomini,  sceglie da subito di dedicarsi all’arte ed infatti già nel 1935 il pittore si trasferisce a Sassari per  per frequentare l’Istituto d’Arte, dove apprende la tecnica dell’incisione da Stanis Dessy, la guerra lo costringe a partire militare ma a fine 41  torna a Sassari e si diploma, poco dopo parte nuovamente verso Firenze per frequentare l’Istituto Superiore d’Arte “Magistero”, dove si diploma nel 1944, ottenendo l’abilitazione all’insegnamento.

Dopo il diploma torna ad Oristano, apre un laboratorio di ceramica per abbandonarlo poco dopo dedicandosi esclusivamente alla pittura. Nel corso della sua carriera si dedicò alla rappresentazione delle diverse tematiche: il sacro, il ritratto, la tradizione popolare vista sia nelle rappresentazioni delle feste religiose che nel quotidiano, ma fu anche autore di pregevoli lavori di protesta sociale. Pittore impegnato in politica, sarà attivo militante del Partito Socialista, il suo impegno massimo è stato comunque quello per la sua zona natia, è anche grazie al Maestro Corriga che ad Atzara nasce il museo dedicato ai maestri spagnoli.

Uomo timido e mite, nonostante l’ardore ed il coraggio politico ha dipinto attivamente fino a qualche mese fa, poi la malattia, la degenza ed infine la morte, che lo ha colto ad Oristano nella sua casa di Città.

 

 

 

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