In molti centri d’Italia si possono ammirare presepi di diverse tipologie: viventi, antichi, tradizionali. In Sardegna, ad Olmedo piccolo paese a pochi chilometri da Sassari e da Alghero, sfoggia da qualche giorno il suo caratteristico presepe di pane, ovvero una rappresentazione della natività prodotta dalle abili mani delle panificatrici del paese. Pochi ingredienti e tanta abilità da cui nascono vere e proprie opere d’arte. Da quasi vent’anni nel piccolo comune si ripete la tradizione del presepe di pane, arricchito per ogni edizione da nuove statue.
Stupisce la cura dei particolari, la precisione nel realizzare le vesti ed i volti dei personaggi. Alcune delle casette sono riproduzioni fedeli di vere abitazioni della piazza principale. Il risultato finale, è quello di una iconica e commovente rappresentazione della natività in ambientazione sarda che richiama migliaia di visitatori e fedeli.
Il Presepe di Pane da anni celebra questo alimento che da sempre ha rappresentato la base principale dell’alimentazione di ogni famiglia sarda. La panificazione ha sempre assunto nell’Isola un alto valore simbolico; essa infatti accompagna l’immutabile ciclo della vita: vi sono pani per il battesimo, per le nozze e quello per i defunti. La sacralità della panificazione è presente in tutte le fasi della lavorazione; sulla pasta madre viene incisa una croce per benedire la lievitazione e le panificatrici, prima di iniziare ad impastare la farina, si fanno il segno della croce.
Il presepe di pane è giunto alla sua XXII edizione e sarà visibile fino alla fine delle festività nella piccola chiesa di Nostra Signora di Talia, una bellissima chiesa in calcare e pietra vulcanica.