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Sardegna: per GreenPeace è la zona più inquinata di Italia. Tutti record negativi: inquinamento, tumori e depressioni. La fine di un sogno

Sardegna: per GreenPeace è la zona più inquinata di Italia. Tutti record negativi: inquinamento, tumori e depressioni. La fine di un sognoSardegna, isola di mare, turismo, natura. Insomma, quando in giro per l’Italia si dice: “abito in Sardegna”, gli altri italiani osservano e di solito ci si sente rispondere: che bellezza! L’isola di Sardegna nell’immaginario comune collettivo è un luogo incontaminato ed incantano, certamente non inquinato ed invece no, non è così!

L’isola di Sardegna ha una estensione di area contaminata di circa 450milaettari, ben 100mila in più dell’inquinatissima Campania.  A dare l’allarme è Greenpeace, con un rapporto reperibile sul sito dei militanti ambientalisti.Le aeree più colpite da inquinamento dal suolo, sottosuolo, acque superficiali e sotterranee sono quelle del Sulcis  – Iglesiente e del Guspinese. Nell’isola altro dato record è quello dei  dei Tumori, dei malati di depressione e uso di psicofarmaci. La Sardegna è al centro del Mediterraneo, qui però proprio per la splendida posizione importante e strategica sorgono da sempre una infinità di basi militari italiane e no, e qui, in un importante pezzo di terra ferma all’interno di uno scacchiere  internazionale vastissimo, si compiono sperimentazioni dell’industria bellica e stress test per infrastrutture di trasporto idrocarburi, centro di controllo radar di quasi tutto il Mediterraneo, scorie radioattive e inquietanti radioisotopi in mare, a seguito di censurati incidenti di sottomarini. Non solo poi ci sono gli scavi per oro e vari minerali mai trovati, luoghi violati e non bonificati per non parlare poi di quelle aree appartenenti al demanio militare come Teulada (7200 ettari, 62 km quadrati di mare proibiti), Perdasdefogu, Capo San Lorenzo, Capo Frasca, Decimomannu, tutti luoghi dove la sindrome di Quirra è presente, nonostante si chiudano gli occhi dinnanzi agli elevati dati di tumori o le nascite sospette di agnelli deformi.

Sardegna terra di industri e raffinerie, qui sorge  uno dei poli petrolchimici più grandi d’Europa: Saras, Polimeri Europa, Sarlux, Air Liquide ed Enichem. La Saras in termini di emissione di biossido di carbonio si colloca al terzo posto in Italia oltre alle emissioni d’inquinanti come il benzene, gli idrocarburi policiclici aromatici e gli ossidi di zolfo. La Sarlux genera energia elettrica con gli scarti del greggio, l’energia prodotta è assimilata alle rinnovabili e remunerata come tale. Interessante lo studio epidemiologico di Biggeri: “ Sarroch ambiente e salute”.  Come dimenticare poi la bauxite di Eurallumina quella che colora di rosso quando spira il Maestrale

In Sardegna il record dell’inquinamento ma anche e sopratutto quello dei malati di Tumore e leucemie, delledepressioni e dipendenze da psicofarmaci.

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