Qualche tempo fa, durante la puntata di ”In Onda” i due conduttori Nicola Porro e Luca Telese hanno chiesto al leader de La Desta, Francesco Storace, di scrivere una lettera virtuale al Sindaco di Roma è così che si scoprono i desideri di Storace. No, non sono tanti in realtà ve ne è uno, uno solo: mantenere una promessa. Quella di intitolare una strada ad Almirante, cosa che secondo Storace è veramente impossibile così si legge online “il sindaco di Roma una strada a Giorgio Almirante gliela dedicherà mai?” ed Alemanno avrebbe risposto: “Secondo me una strada a Giorgio Almirante ci sta’ ha risposto Alemanno, specificando che però ‘non deve essere un elemento di polemica”.
Innanzitutto è necessario ricordare che Giorgio Almirante è stato uno storico segretario del Movimento Sociale Italiano, ma non solo, Almirante e’ stato uno dei fondatori nel dicembre 1946 insieme ad altri reduci della Repubblica Sociale Italiana. Non solo, Almirante è da sempre noto per essere un antisemita. Infatti è stato proprio lui ad essere il segretario di redazione della rivista “La difesa della razza” (quindicinale che tra il 1938 e il 1943 è stata la massima l’espressione più diretta del razzismo del regime fascista), caporedattore del “Tevere”, che ha fatto una campagna antiebraica in forma massiccia già prima delle leggi razziali. Il nome di Giorgio Almirante poi risulta anche tra quello dei firmatari de “Il manifesto della razza”. Insomma si tratta di un nome indubbiamente controverso.
Una strada a Roma intitolata ad Almirante sarebbe una vera e propria apologia di fascismo.
Pochi però ne parlano e troppo pochi conoscono la vicenda, sul FB però esiste un gruppo che a quanto pare è intenzionato ad opporsi in tutti i modi alla macabra intitolazione.
Un nome quello di Almirante legato a troppe pagine buie della storia del Ventennio ed ad altrettanto cupe pagine della Repubblica.