In effetti i 3 morti sono gli unici di cui si sono rinvenuti cadaveri.
Ancora lamentele da parte dei passeggeri che dichiarano”C’erano pochi giubbotti salvagente”. Sull’Agi si legge: “Mi hanno strappato dalle mani il giubbotto di salvataggio, ho spaccato un vetro e sono riuscita a prenderne uno per bambini, mi spingevano, sono caduta 2, 3 volte per terra, ho visto la morte”.Lo racconta Antonietta Simboli, una passeggera della nave affondata a largo dell’isola del Giglio. Terrorizzata racconta il panico vissuto dal momento dell’impatto all’evacuazione della nave.
“La gente e’ impazzita, i bambini venivano tenuti in alto dai genitori per paura di essere schiacciati dalla folla, tutti si prendevano a spintoni per tentare di salire per primi sulla scialuppa mentre il personale gridava che dovevano salire a bordo prima le donne e i bambini” ha continuato la Simboli, mentre un’altra ragazza di Latina ha spiegato che al momento dell’impatto moltissime persone erano al ristorante. “Il comandante non ha mai comunicato con i passeggeri, ho visto molte persone che si sono tuffate in mare per raggiungere la costa a nuoto”. “Le scialuppe di salvataggio – ha raccontato la ragazza, Lucrezia – erano sovraccariche, sulla mia c’erano piu’ di 130 persone e in alcuni casi non e’ stato possibile dare la precedenza ai bambini perche’ la gente provava in tutti i modi a salire”.
Intanto la Procura di Grosseto indaga per naufragio, disastro e omicidio colposo. Capitaneria di Porto rende noto che ha ”Avviata un’inchiesta amministrativa”. Il comandante ha esclusivamente dichiarato: ”Roccia non segnalata sulla carta nautica”.