Lo straniero aveva adescato una ragazzina minore di 13 anni in chat e, dopo averla incontrata di persona, l’ha indotta a subire per un lungo periodo numerosi rapporti sessuali. A far scattare l’allarme è stata una segnalazione ai carabinieri di Pomezia effettuata da passanti che si sono insospettiti nel vedere, a bordo di un’auto, il 50enne con la ragazzina. Sono scattate le indagini e a seguito di perquisizione domiciliare i militari hanno trovato materiale compromettente e utile al prosieguo delle indagini.
La vittima, assistita da una psicologa, è stata ascoltata dai carabinieri e ha raccontato la triste vicenda, confermando le violenze subite. I carabinieri stanno ora analizzando attentamente tutti i contatti che il bosniaco aveva su internet per accertare se ci siano stati altri minori vittime di questi abusi.