“La sezione” – continua Melis – “ha dato ottimi risultati sotto tutti i punti di vista ed ha certamente giovato enormemente al servizio della giustizia in favore dei cittadini sardi delle province del Nord e del Centro dell’isola. La sua definitiva istituzione in Corte d’appello autonoma, dopo il periodo dell’esperimento conclusosi con ottima prova, non richiede né personale né costi aggiuntivi; costi che invece dovrebbe affrontare il cittadino per recarsi a Cagliari, percorrendo distanze che superano largamente i200 chilometri, con collegamenti pubblici notoriamente lacunosi, con spese di spostamento evidenti”.
Il deputato Pd ricorda come di recente, intorno alla sua proposta di legge, del resto reiterata da altri parlamentari di tutti i partiti anche nelle precedenti legislature, si sia creata una amplissima convergenza, culminata nella costituzione di un comitato promotore presieduto autorevolmente dal sindaco di Sassari; e come tutte le forze politiche, le rappresentanze dell’avvocatura, quasi la totalità dei sindaci interessati e le province abbiano dato la loro adesione a quell’iniziativa.
“Speriamo che le parole del procuratore generale costituiscano soltanto l’espressione di una posizione isolata” – ha concluso il deputato sassarese – “e che non siano condivise dal governo. Per quanto mi riguarda chiederò al ministro Severino di dire la sua e al governo di esprimere una posizione a favore della istituzione e contro la soppressione della corte d’appello. Il Nord Sardegna è già abbastanza penalizzato sotto altri profili, perché si debba allontanare dai cittadini anche questo fondamentale servizio, accrescendone ulteriormente i disagi e le spese”.