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Pensioni scuola: emendamento al Senato. In attesa migliaia di lavoratori mentre 1000 preparano una class action

Migliaia di insegnanti attendono la circolare ministeriale per poter fare domanda di pensione, molti sono quelli che hanno provveduto entro il 31 dicembre ad inviare per via gerarchica la domanda per la pensione di vecchiaia. Nonostante il gran da fare e le energie spese dall’onorevole Manuela Ghizzoni e la senatrice Mariangela Bastico non si riesce ancora ad avere un quadro chiaro della situazione.

Sembra che le possibilità  ci siano e quindi cresce la probabilità che il termine per conseguire i requisiti per gli insegnanti che vogliono entrare ella possibilità di poter differire al 31 agosto il requisito per poter accedere alla pensione.  In questo modo i lavoratori della scuola  possano accedere alla pensione a quota 96 (anagrafici + servizio). Nelle scuole poter pensare di terminare il servizio il 31 di dicembre non esiste, anche perchè l’anno scolastico nei fatti termine ad Agosto. L’emendamento che sarà presentato al Senato in questi giorni andrebbe a salvare chi maturerebbe i contributi e l’età entro agosto.  Si legge su Affari Italiani che se dovesse passare l’emendamento al Senato verrebbero salvato almeno 4000  lavoratori, fra docenti e personale ATA, che nel 2012 raggiungono quota 96 attraverso un’anzianità contributiva di almeno 35 anni di servizio più 61 di età o di 36 anni di servizio e 60 di età. Le vecchie regole, per l’appunto, ante-Fornero. Intanto è già noto che se l’emendamento non dovesse passare almeno 1000 dei 4000 lavoratori della conoscenza sono pronti ad una class-action.


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