Yara Gambirasio, la firma del killer sta in quel dna trovato nelle mutandine della piccola atleta, forse prima di morire si è pure difesa. La firma c’è e gli investigatori pare siano vicino al truce omicida. C’è infatti un dna che merita più attenzione degli altri 13 mila . A Parma i Ris hanno trovato un profilo genetico importante, il dna è quello di un uomo che vive nella Bergamasca.Adesso si lavora alla mappa familiare che dovrebbe essere trovata a breve, ma bisogna stare molto attenti. Sul Corriere della Sera si legge una interessante spiegazione sul DNA “La firma della famiglia è determinata dal cromosoma Y, che si trasmette in linea paterna tra i maschi. Ce l’hanno uguale padre e figlio, oppure i fratelli, così come i fratellastri, gli zii e i nipoti (non vale se lo zio è il marito della zia, per esempio, perché appartiene a un altro filone familiare), e i cugini. Questo, però, non è un dato assoluto. Può capitare, infatti, che maschi con un’identica Y appartengano in realtà a diversi ceppi. Una casualità da mettere in conto e che complica le indagini. ” Dal nuovo Dna ripartono le indagini e prima o poi si arriverà a dare un volto al padrone del dna.