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Sabato 3 marzo Scuole chiuse. Sciopero: le motivazioni? Dal precariato, ai concorsi alle pensioni!

Sabato scuole chiuse? Il 3 di marzo molti saranno gli istituti che rimarranno chiusi infatti l’Anief,  ha indetto uno sciopero a cui hanno aderito altri cinque sindacati : Usi, Sisa, Lisa, Scuola Athena, Conipt e Gilda degli insegnanti. Lo sciopero riguarda sia il personale di ruolo sia quello precario: incroceranno le braccia, insieme, per opporsi al blocco degli stipendi e del contratto, alla cassa integrazione e ai licenziamenti in arrivo per il personale in esubero, alla mancata stabilizzazione di lavoratori che da anni assolvono il loro compito senza alcun tipo di garanzia, alla nuova riforma delle pensioni che cambia le regole in corsa, al blocco della mobilità per il personale neo-immesso in ruolo. Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico ha dichiarato: “Il Governo – ve capire che soltanto ponendo fine alla stagione dei tagli, tornando ad investire sulla cultura e sul personale, promuovendone la professionalità, si può puntare a far ripartire il Paese: prima della religione dei mercati finanziari bisogna avere fede e scommettere sul diritto del lavoro e sulla giusta retribuzione, senza i quali viene meno lo stesso stato sociale”.


Secondo Pacifico lo sciopero di domani deve sensibilizzare governanti e legislatori sulla necessità di migliorare la condizione professionale del personale scolastico: “Le istituzioni non possono più rimandare il miglioramento delle condizioni professionali ed economiche di centinaia di migliaia di colleghi, i quali malgrado tutto continuano a credere nell’alto valore educativo del lavoro che svolgono ogni giorno nelle aule delle nostre scuole”.

“La giornata di mobilitazione è finalizzata anche a ottenere norme concrete per la stabilizzazione del precariato, la garanzia degli organici e modifiche alla riforma Brunetta che, allo stato attuale, non tiene conto né della libertà d´insegnamento né dei diritti sindacali nelle scuole”. A spingere il sindacato alla mobilitazione è, inoltre, la recente bocciatura al Senato dell´emendamento grazie al quale i docenti che matureranno i requisiti per la pensione entro il 31 agosto prossimo avrebbero potuto lasciare il lavoro con le vecchie regole.

A Roma dalle 10 alle 13 si svolgerà una manifestazione nazionale al teatro Quirino (in via delle Vergini n. 7).


La mattinata di mobilitazione alternerà momenti di intrattenimento, con le note della band Emporium live music e la satira pungente di Andrea Rivera , a momenti di dibattito e riflessione con una tavola rotonda sui problemi del mondo della scuola. Al confronto, che sarà moderato dal giornalista Rai, Puccio Corona , parteciperanno tutti i dirigenti nazionali del sindacato.

La manifestazione si concluderà con l´intervento del coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio, che sancirà anche la fine della campagna elettorale per il rinnovo delle Rsu.


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