Quarto giorno di sciopero della fame davanti ai cancelli dello stabilimento Alcoa di Portovesme. Intanto si svolgera’ il 27 marzo a Roma, una manifestazione con la partecipazione di 300 lavoratori Alcoa, in concomitanza con il vertice al Mise. Ieri, intanto, dopo che l’altro operaio era sceso, per due ore un altro operaio con il viso travisato da un passamontagna si e’ arrampicato su un traliccio dell’alta tensione. Dopo una lunga mediazione, portata avanti dai colleghi e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, e’ sceso a tarda notte. I gesti estremi ai cancelli dell’Alcoa si susseguono la disperazione avvolge inesorabilmente gli operai e, solo l’accurata mediazione di alcuni sindacalisti è riuscita ad evitare il peggio quando dopo la mezzanotte un dipendente dopo essersi incantenato al cancello di ingresso della centrale Enel ha tentato di darsi fuoco. La situazione è sempre più grave, se non fosse per le urla dell’operaio che ha attirato l’attenzione dei compagni di lotta probabilmente a questa ora si scriverebbe un’altra triste pagina.