Questa è la realtà che abbiamo di fronte e su cui 11mila persone ci hanno chiesto un aiuto. “Inutile soffermarsi – prosegue Menis – sulle conseguenze che il perdurare di una simile situazione avrebbe comportato, a partire dall’ulteriore proliferare di un pericoloso fenomeno a cui abbiamo assistito in questi mesi, ovvero il turismo sanitario, un vero e proprio pellegrinaggio della speranza spesso verso strutture che presentano scarse garanzie dal punto di vista igienico-sanitario e nessun controllo di natura istituzionale. “Non è un caso quindi, come ho ricordato nel mio intervento, che l’esame delle petizioni popolari venga affidato al Consiglio e non, ad esempio, alle direzioni regionali competenti, ed il motivo sta proprio nel fatto che in queste circostanze oggetto di valutazione non devono essere esclusivamente gli aspetti tecnici ma anche l’impatto sociale, i risvolti economici, le prospettive e le ricadute di tali scelte sulla vita dei cittadini, tutte prerogative della politica. “Fortunatamente alla fine ha prevalso il buon senso e la petizione ha avuto esito positivo, seppure con il supporto di un ordine del giorno a firma trasversale che ne ha precisato alcuni passaggi, in particolare riprendendo alcuni riferimenti alle circolari ministeriali ma salvaguardando l’autonomia dei medici e le legittime aspettative dei pazienti”.
Fonte: http://www.agenparl.it/articoli/news/regionali/20120321-fvg-menis-pd-bene-approvazione-petizione-ccsvi