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Quando una pennina USB risolve una lupara bianca. Marco Puntorieri è stato ucciso. Ordinanza di custodia cautelare a Ventura

Ndrine e tecnologia vanno molto d’accordo. Addirittura c’è chi usa dispositivi usb per rivendicare i propri atti. E’ la  prima volta che accade in Italia. Si è sempre pensato  che i dispositivi usb fossero molto tracciabili ma in questo caso o alla malavita non interessa essere riconosciuti oppure chissà!

Accade in Calabria, un omicidio viene filmato e la chiavetta con i dati viene spedita ai Carabinieri. La morte è il caso di lupara bianca di Marco Puntorieri, vicino alla cosca  dei Libri.Puntorieri  è stato convocato in un casolare,ma sapendo di essere un ipotetica vittima ha chiesto ad un amico di riprendere tutto. Puntorieri va  all’appuntamento con Domenico Ventura, arrivano in un  casolare a Gallina, nei pressi del torrente Armo, nella zona pedemontana di Reggio Calabria.  Due colpi di fucile a canne mozze che hanno ammazzato Puntorieri a metà settembre. Il suo corpo è stato fatto sparire.


Intanto però quel filmato contiene delle prove e così la DDA tenta di risolvere l’omicidio del pregiudicato Marco Puntorieri, di 42 anni. emettendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Domenico Ventura, di 49 anni,  vicino alla cosca Libri di Cannavò. Da quel che si vede nel filmato dopo che Marco Puntorieri è giunto al casolare entrambi discutevano animatamente quando Ventura ha tirato fuori un fucile a canne mozze. Poi i colpi di fucile.


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