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DORE (IDV): bene Zedda via subito la vecchia convenzione, poi emetta un’ordinanza nei confronti del Cagliari per giocare in città

Per la gestione del Sant’Elia venga creato un comitato di indirizzo sportivo con Presidente Gigi Riva

 

Il Cagliari si è reso inadempiente molteplici volte rispetto alla convenzione del 2002 e quest’ultima va dunque risolta immediatamente. Tra l’altro, nonostante la durata sia prevista in 11 anni, all’art. 19 era stato previsto che “poiché il Comune sta predisponendo le procedure tecnico-amministrative per l’adeguamento dello Stadio S.Elia, gli effetti della stessa nei rapporti tra le parti verranno meno alla data di ultimazione dei lavori di ristrutturazione” con impegno della parti a ridiscutere la concessione”. Ebbene benché il Comune già a partire del 2004 abbia effettuato importanti lavori per la messa in sicurezza delle gradinate con la spesa di oltre due milioni di euro, l’amministrazione non ha provveduto a porre fine alla predetta convenzione per ridiscuterne i termini ed il relativo canone.


Ora è interesse primario dell’amministrazione comunale riavere la disponibilità dello Stadio per poter procedere al recupero dell’impianto sulla base del percorso recentemente individuato dal Consiglio Comunale, per dare nuova vita al Sant’Elia quale volano sportivo e sociale per tutto il quartiere, funzionante per 365 giorni l’anno.

Tale percorso andrebbe condotto anche sulla base di indicazioni che dovrebbero pervenire da un comitato di gestione o di garanti rappresentato da sportivi illustri, il cui presidente non potrebbe che essere Gigi Riva ed i cui componenti possono essere individuati tra altri ex campioni quali (sono solo i primi che mi vengono in mente) Gianfranco e Marco Dotta, Sandro Floris, Claudio Velluti, Sergio Bertola, Pippo Lai, gli altri scudettati ex rossoblu e i tanti altri si son distinti, fuori dallo sport, come nostri concittadini modello.

Nel frattempo si deve salvaguardare l’esigenza dei cittadini cagliaritani e dei tifosi sardi in genere di poter seguire la squadra di calcio nella propria città, emettendo un provvedimento, anche in via d’urgenza, che consenta al Cagliari Calcio di continuare ad utilizzare il Sant’Elia per tutte le competizioni ufficiali pagando il congruo importo che verrà stabilito dagli uffici.


Anzi il Sindaco potrà valutare se vi siano i presupposti per l’emissione di un’ordinanza sindacale volta a scongiurare problemi di sicurezza urbana dei tanti tifosi che, per scelte del tutto immotivate da parte della società, sono costretti a non poter andare allo stadio per seguire la squadra che porta il nome della propria città, dove anche in base ai regolamenti sportivi deve giocare, salvo cause di forza maggiore.

 

Giovanni Dore

Capogruppo IDV in Consiglio Comunale a Cagliari

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