Ma osservando l’albero della cuccagna, che altri non è che un piccolo ramo con dei fiori di pesco, all’estremità, si notano le incisioni di un coltello, tipico , tanto per far tornare alla mente quei gesti, dei contadini, quando “aggiustavano” un ramo tagliato dall’albero. Come mai Salvatore Parolisi ha omesso di dire in quale modo ha sistemato quel ramo? Non certo con un coltello da cucina! E’ stato già detto da alcuni testimoni la sua abitudine di portare un coltello in auto, poi sparito. E viene da chiedersi come si puo’ andare a cercare in un bosco quel tipo di alberello, in quanto abbiamo visto dalle immagini trasmesse, a Ripe di Civitella, vi sono alberi d’alto fusto e vegetazione boschiva, come in un bosco che si rispetti, e un albero con dei fiori di pesco non di certo va cercato in quei luoghi. Infatti lo hanno trovato in altro posto, e a dire del Parolisi, lo avrebbero portato a casa quindici giorni prima del ritrovamento del corpo della povera Melania, cosa invece smentita dalla vicina che afferma d’aver visto l’alberello addobbato con piccole uova di zucchero già prima del 25 marzo! Quindi, difficilmente lui e Melania, hanno fatto l’amore quindici giorni prima del delitto, vicino al chiosco di Ripe. Ma se si è inventato anche questo fatto, sarebbe stato solo per premunirsi allorchè, nei vari sopralluoghi, avessero trovato delle tracce riconducibili a lui? Se così fosse, la premeditazione non ci starebbe tutta?
Adesso, anche per i tre macedoni sospettati, l’esame del DNA ha dato esiti negativi. Essendo andata al supermercato, Melania non può aver avuto un contatto casuale con il gomito con un acquirente qualunque ? Certamente! E quali altre prove restano alla disperata difesa dei due avvocati?
Speriamo che tra tutte le bugie e la confusione che il Parolisi ha creato, gli inquirenti si ricordino di questi “dettagli” e si facciano dire che fine ha fatto quel famoso coltello! Le risposte non ci aspettiamo di certo corrispondano alla verità, purtroppo siamo abituati, in questa storia, a sentire di tutto tranne che la verità!
M.G.