All’interno, i due banditi hanno ordinato a Giuseppe Strano di consegnare l’incasso mentre nel negozio c’erano ancora gli ultimi clienti a fare la spesa per il pranzo di Pasqua. Tra i rapinatori e Strano è nata una colluttazione, forse Strano ha cercato di difendere l’incasso della giornata, durante la colluttazione sono partiti alcuni colpi di pistola che hanno raggiunto Strano al torace. Prima di rimanere esanime sul pavimento del suo supermercato, però, l’uomo è riuscito a sparare con la stessa pistola del rapinatore. Ancora non è stato chiarito se l’abbia strappata di mano al suo aggressore o se i colpi siano partiti durante la colluttazione. Uno dei rapinatori, comunque, è rimasto ferito. Alla scena, terrorizzata, ha assistito anche la figlia di Strano che che ha visto il padre accasciarsi a terra in una pozza di sangue, ormai privo di vita. I banditi sono usciti di corsa dal locale e sono fuggiti a bordo di un’automobile, probabilmente una Fiat Punto. All’interno del supermarket Crai di via Carmelia oltre a Antonio Giuseppe Strano si trovavano la figlia ventenne ed il fratello.