Italia dei Valori, come fece a Napoli l’anno scorso con Luigi De Magistris, a Palermo ha rotto gli indugi e davanti a primarie poco trasparenti si è presentato con un candidato autonomo molto affidabile, riportando in entrambi i casi risultati politicamente straordinari. L’antipolitica ha portato via i voti solo a chi ha amministrato male e in particolare a chi ha interpretato la politica come un perverso sistema di male creanze, perversioni morali ed etiche, mortificazioni della credibilità internazionale dell’Italia, conflitti di interesse e sistematica violazione della legalità costituzionale. Di conseguenza l’ottimo risultato del centrosinistra in queste amministrative potrà portare finalmente un po’ di chiarezza e qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di spiegare ai cittadini perché una coalizione che gli italiani hanno scelto per gli enti locali non debba essere anche la squadra che si candida anche alla guida del Paese».