Poi, secondo quanto si apprende dal Corriere del Mezzogiorno: “C’è un misterioso uomo arabo che, nei giorni precedenti all’attentato, è stato visto diverse volte seduto su una panchina di fronte alla scuola «Morvillo-Falcone» con un computer sulle gambe. Lo ha riferito questa mattina ai giornalisti il preside dell’istituto professionale colpito dall’attentato di sabato scorso, che è costato la vita alla studentessa sedicenne Melissa Bassi.L’episodio è stato riferito ad Angelo Rampino da alcuni studenti e da alcuni docenti, ma solo dopo lo scoppio dell’ordigno.” Intanto però il dottor Rampino avrebbe anche sottolineato che nella scuola non ci sono stati mai episodi eclatanti tanto da stimolare qualcuno a compiere la strage.