La crisi non viaggia in Fiat
I dati pubblicati relativi alle immatricolazione del primo semestre dell’anno 2012 non sono affatto confortanti: nel nostro Bel Paese esse sono scese del 28% circa rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente e tale dato si dimezza solo se si considerano le auto a KM 0 molto scelte dalla clientela.
Le auto di marchio italiano, le Fiat, invece registrano un decremento decisamente inferiore, intorno 9 %, percentuale che può far prevedere anche una timida ma costante ripresa, secondo gli esperti.
Tra le dieci auto più vendute, datate maggio 2012, il primo posto è occupato dalla nuova Panda con quasi 13 mila unità vendute, al secondo posto si colloca la Fiat Punto con 8 mila e 700 unità e al terzo la Fiat Cinquecento con più di 1000 esemplari venduti.
Esaminando settore per settore, si scoprono dei dati molto interessanti: oltre alle auto sopra citate che coprono il settore delle cosiddette “City car”, “Piccole” e “Roadster e Cabrio”, la Fiat domina anche il settore delle “Multi spazio” con la Fiat Qubo, che -pur avendo registrato un decremento- ancora è in vetta alla classifica, seguita dalla sorella Fiat Doblò e dalla cugina francese Citroen Nemo.
Ma la Fiat non guida solo il settore del nuovo, ma anche un settore sempre più importante nel mercato delle quattro ruote italiane: quello delle auto usate a fronte di una contrazione del 12 % circa rispetto all’inizio del 2012 -con una percentuale del 9 % registrata a maggio- le auto usate Fiat occupano la vetta con 96 mila e 500 unità vendute, seguite con un enorme stacco dalle auto della casa automobilistica tedesca Volkswagen con 25 mila unità e dalla Ford con 23 unità circa.
Insomma, il marchio mediterraneo nelle automobili non conosce paragoni nel nostro paese e ciò fa ben sperare anche per tutti i lavoratori del settore che sono stati a lungo provati dalla crisi.