A luglio i Forconi tornano in strada. Lo riporta l’ADNK che ha intervistato Mariano Ferro, “Non ci fermiamo -Non possiamo rassegnarci a chi vuole consegnare l’Isola all’arretratezza e alla poverta’. Noi viviamo in una terra che potrebbe essere ricchissima e che invece una politica distratta e colpevole vuole condannare all’arretramento e alla poverta’”.
Un tour nella Sicilia infuocata da Caronte, passerà da Gela, Licata, Palma di Montechiaro, Camastra, Naro, Canicatti’, Favara, Agrigento, Porto Empedocle e Sciacca. Non solo, il tour toccherà comunque tutte le zone della Sicilia e arriverà oltre lo Stretto.’ “il problema delle tasse, ormai insopportabili, non e’ una questione siciliana: Vogliamo mandare un messaggio simbolico all’Italia: e’ tempo di svegliarsi, di agire per costruire un futuro ai nostri figli. La Sicilia e’ stata sfruttata e ora vengono a chiederci il conto, dopo aver ridotto povera una terra che per le risorse che ha a disposizione potrebbe essere ricchissima. La classe politica si e’ dimostrata incapace, distratta, ma noi non ci rassegnamo alla poverta’ e a giudicare dall’attenzione e dal consenso che raccogliamo nei paesi siamo certi che in tanti la pensano come noi. La protesta – aspetta solo qualcuno che la guidi”.