La gattina portata subito in clinica veterinaria è apparsa in condizioni critiche fin dal primo momento. Infatti i veterinari hanno detto da subito che era impossibile al momento togliere i proiettili senza mettere a repentaglio la sua vita e la presenza dei due proiettili nel corpo l’aveva di fatto paralizzata.
La gattina Giuggiola dopo alcuni giorni di sofferenze atroci è morta. Ora dopo aver estratto i proiettili ed individuato il modello del fucile da cui sono partiti AIDAA intende andare a fondo a questa vicenda fino a scoprire gli assassini del gatto, giovani o anziani che siano devono pagare. Da qui la decisione di mettere una taglia di 5.000 euro sulla testa dei balordi di paese che hanno compiuto questo fatto. La taglia sarà pagata a colui o coloro che daranno informazioni precise e che si presenteranno a testimoniare sia in fase istruttoria che a processo indicando i colpevoli e permettendo quindi la loro condanna. “Anche se si tratta di ragazzi non la devono passare liscia- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ne tantomeno la devono passare liscia le loro famiglie che gli permettono di giocare con le armi da fuoco.Uccidere un animale è un reato penale e come tale deve essere perseguito, in questo caso- conclude Croce- il reato è ancora più grave in quanto la piccola micia ha sofferto le pene dell’inferno prima di morire a causa di due o piu farabutti assassini di animali”.
Le segnalazioni possono essere telefoniche al 3926552051-3478883546 oppure inviate via email a segnalazionereati@libero.it (non si accettano segnalazioni anonime o comunque non verificabili)
Associazione Italiana Difesa Animali Ambiente