Accolta la sospensiva avanzata da Vittime della Caccia, LAC e Animal Liberation.
Condannata la Provincia a pagare le spese legali alle associazioni
Sospeso dal TAR dell’Emilia Romagna sezione di Parma il “piano di controllo” (deliberazione del 10 luglio 2012 n°187) delle volpi della Provincia di Reggio Emilia, che dovrà anche pagare le spese legali.
Il 7 novembre 2012 la Camera di Consiglio si è così pronunciata accogliendo le argomentazioni presentate dall’avv. Massimo Rizzato, difensore delle associazioni.
In particolare il TAR ha ritenuto fondato il motivo della contestazione che riguarda la violazione dell’art. 19 della legge 157/92, perchè la Provincia non ha applicato in via prioritaria i metodi ecologici per il controllo della specie prima di arrivare alle uccisioni. Non solo la Provincia ha mancato di applicare quanto prevede la norma sulla caccia ma anche l’ISPRA non ha contribuito a fornire indicazioni sulle possibilità di contenimento della specie volpe. La Camera di Consiglio deduce anche violazione dell’art. 21 comma 1 lettera i della stessa legge, perché la delibera consente, fra le altre forme di intervento, l’abbattimento con sparo da veicoli, che secondo la norma sarebbe vietato in ogni caso senza possibilità di deroghe.
I cosiddetti piani di controllo della Provincia di Reggio Emilia per la specie volpe, continuano dal 2003 senza mai neppure sperimentare altri mezzi di contenimento. Fissata l’udienza pubblica per l’emissione della sentenza per il 23 ottobre 2013.
Ufficio Stampa, Associazione Vittime della caccia –