Depistando le indagini e facendo passare Giuseppe Impastato per terrorista e suicida, si è ostacolato l’ accertamento della verità che è emersa dopo più di vent’anni dal delitto grazie alla tenacia del fratello Giovanni e della mamma Felicia, di alcuni compagni di militanza e del Centro siciliano di documentazione a lui intitolato.
Ora la Procura di Palermo riapre l’inchiesta, dal depistaggio delle indagini, così ora assumono grande rilevanza le testimonianze dei congiunti, convinti che la democrazia nel nostro Paese debba essere strettamente legata alla capacità di districare il groviglio di complicità, trame e “trattative” che ne hanno mortificato lo sviluppo. L’ ultimo appuntamento della rassegna sarà invece dedicato ( il 30/11) a “ Fedeli a San Siro”.
La serie di incontri è resa possibile grazie alla collaborazione dell’ Unione Polisportiva, della Pro Loco, della Cooperativa Olivicola, del Gruppo Amici dell’Olivo e del Liceo “ Bruno” di Albenga. “ Anche quest’anno – ci ha detto il sindaco di Arnasco Alfredino Gallizia- abbiamo voluto ospitare la tradizionale rassegna dedicata a libri ed autori che riteniamo abbastanza significativi per tematiche sociali e civili. A questi primi incontri che rappresentano un appuntamento culturale gradito ed abituale per i cittadini residenti e non, ne seguiranno altri per proseguire con costanza e convinzione nel mostro intento divulgativo e pedagogico che siamo convinti possa dare alla cittadinanza molti e buoni frutti”. Da segnalare che in precedenza, sempre ad Arnasco, sono stati presentati con successo di critica e di pubblico “ Ritorno alla gatta” di Dominique Roland, “ Il verso della vita” di Leonardo Nappi e “ Mezza vita da vendere” di Almerico Tomaselli.
CLAUDIO ALMANZI