Di seguito il testo della lettera inviata dalla Segretaria Nazionale Serena Sorrentino al Ministro Anna Maria Cancellieri in cui si chiedono interventi urgenti per affrontare l’attuale drammatica condizione emersa anche durante l’iniziativa svoltasi ieri e oggi a Rosarno
Roma, 23 novembre 2012
Alla c.a. del Ministero degli Interni
Dr.ssa Anna Maria Cancellieri
e p.c.
Al Dr. Vittorio Piscitelli
Prefetto di Reggio Calabria
L o r o S e d i
Egregio Ministro,
in queste ore, nei diversi comuni della Piana di Gioia Tauro, si stanno tenendo diverse iniziative promosse all’interno di “Invisibili nelle campagne di raccolta”, un’importante campagna promossa dalla FLAI-CGIL per informare i lavoratori impegnati nella raccolta stagionale, dei diritti contrattuali previsti dal CCNL, dagli accordi di settore, nonché dei diritti e dei doveri previsti dall’attuale normativa.
Nelle diverse assemblee con i lavoratori, in particolare in quella tenuta ieri sera presso l’Auditorium comunale di Rosarno -che ha visto la partecipazione di circa cento lavoratori stranieri- abbiamo nuovamente riscontrato una situazione allarmante, potenzialmente esplosiva, relativa alle condizioni di lavoro e di vita.
In queste settimane, contestualmente all’inizio della raccolta stagionale di arance e di clementine -principale fonte di reddito nel settore agricolo della Piana- abbiamo più volte sollecitato, con l’appoggio di molti amministratori dei comuni coinvolti, il potenziamento del campo di accoglienza gestito dal Ministero degli Interni a Rosarno, in località San Ferdinando, che attualmente ospita circa 650 lavoratori, nonostante vi fossero solo 250 tende. Stesso discorso per l’area attrezzata con i container, che risulta altrettanto insufficiente. Il flusso dei lavoratori stranieri nei prossimi giorni continuerà a crescere, prevediamo che solo nella zona di Rosarno saranno circa 1000 i lavoratori che chiederanno ospitalità presso la struttura gestita dal Ministero. I lavoratori, inoltre, hanno anche lamentato una situazione igienico sanitaria insostenibile, a causa dello scarso processo di svuotamento e ripulitura dei bagni chimici presenti, che ci risultano essere pochi rispetto all’utenza. Ci risulta, inoltre, che il personale incaricato di gestire il campo non riceva lo stipendio da diversi mesi a causa del mancato pagamento da parte della Regione Calabria.
Siamo profondamente preoccupati per il clima di disagio che abbiamo registrato, un clima che rischia di degenerare, riportando la nostra memoria ai disordini di due anni fa, scene che nessuno di noi vuole rivedere. Essendo convinti della volontà di tutti di voler intervenire tempestivamente, ma non avendo ricevuto adeguate risposte nelle ultime settimane a problemi già posti, chiediamo:
di convocare urgentemente un tavolo presso la prefettura di Reggio Calabria con l’obiettivo di analizzare le principali problematiche del campo di San Ferdinando;
di potenziare sin da subito la dotazione delle tende e dei bagni per garantire condizioni di vita adeguate dei lavoratori già ospiti del campo;
destinare un finanziamento, non inferiore di 50.000 euro, con l’obiettivo di intervenire tempestivamente sulle principali problematiche del campo;
sollecitare la Regione Calabria affinché si sblocchino i finanziamenti destinati al pagamento del personale incaricato di gestire il campo di San Ferdinando.
Cordiali saluti.
p. la Segreteria
(Serena Sorrentino)