Società

Savona, al Casino di lettura: Nice Piana presenta “Ritorno alla Gatta”

LOANO- La scrittrice loanese Nice Piana presenterà venerdì il suo ultimo romanzo “ Ritorno alla gatta” a Savona al Casino di
lettura
( appuntamento alle ore 17, 45 in via Paleocapa, 4). La Gatta è la villa nella quale si snodano le vicende narrate da Dominique Roland ( lo pseudonimo della scrittrice loanese).

Il romanzo è una raccolta di bozzetti, ritratti, ricordi ed eventi rilevanti per la vita della protagonista. Si tratta di 120 pagine, edite dalla stessa autrice che è anche una apprezzata pittrice (figurativa, con alle spalle numerose importanti personali e collettive) ed ex insegnante di Lingue nelle scuole superiori. Genovese di nascita, educazione piemontese, rivierasca d’adozione (Loano) la Piana dedica la narrazione ad un affresco familiare che racconta un po’ anche l’ Italia del Secondo Dopoguerra. “Il romanzo – dice Adalberto Guzzinati, giornalista e critico – si divide in tre parti riguardanti l’infanzia, la giovinezza e la maturità, a loro volta suddivise in capitoli talora esilaranti, talora avventurosi, ma sempre dominati da uno spiccato senso dello humour. La protagonista comunque riesce sempre a cavarsela attraverso la guerra, ad altri eventi negativi, grazie alla sua potente voglia di vivere ed alla sua capacità di cambiare pelle. In certi tratti la rapidità e la complessità della vicenda ne fanno quasi una specie di romanzo picaresco”. Fra i personaggi del romanzo della Piana quello chiave (e piuttosto negativo) è quello della madre, sempre presente e critica nei confronti della figlia, spesso tarpante l’esuberanza e la voglia di conoscere della protagonista. Divertenti i siparietti che raccontano usi e costumi, tradizioni e personaggi della vita quotidiana in Piemonte, narrati con uno stile spontaneo e molto scorrevole, con sguardo ridente e disincantato. Parole di elogio per l’ opera della Piana sono giunte anche dalla giornalista e critica Stefania Ponzone: “ Opera autobiografica, “Ritorno alla Gatta” è un percorso dall’infanzia all’ adolescenza ed infine alla maturità, tra Liguria e Piemonte, con una ricca galleria di figure più o meno significative (parenti, amici, insegnanti…), tra le quali spiccano naturalmente i genitori: un padre dal carattere aperto ed allegro ed una madre, invece, severa e legata alle convenzioni sociali, che impone le sue scelte e le sue regole certo a fin di bene, ma senza considerare l’indole della figlia, scatenando l’inevitabile conflitto…”.

CLAUDIO ALMANZI

 

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