Il sindaco di Rignano Garganico, Vito Di Carlo, ha rilasciato la seguente dichiarazione circa l’emergenza neve che ha colpito il paese nella notte tra sabato 8 e domenica 9 dicembre.
«Il Centro Operativo Comunale e i volontari della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo di Rignano Garganico sono operativi dalle prime ore dell’emergenza maltempo che ha colpito il paese. I volontari hanno seguito costantemente gli sviluppi della situazione, intervenendo dove necessario e prodigandosi per supportare le necessità della comunità. La Protezione Civile è intervenuta per segnalare all’Enel la mancanza di energia elettrica in alcune abitazioni, tra cui la locale caserma dei Carabinieri, ha raggiunto le masserie isolate nelle campagne circostanti per verificare le esigenze degli abitanti, ha soccorso una famiglia di San Severo bloccata con la propria auto lungo la strada provinciale 22 ed anche un’anziana donna, trasportandola con un proprio mezzo all’ospedale di San Marco in Lamis perché l’ambulanza era impossibilitata ad arrivare a causa della strada ghiacciata, ha soccorso un bus di linea Sita uscito fuori strada ed ha cosparso di sale sia le strade comunali che parte di quelle provinciali».
Il primo cittadino continua: «Ho firmato un’ordinanza sindacale di chiusura delle scuole per la giornata di lunedì a tutela degli studenti e delle loro famiglie, per consentire agli uomini in campo di operare con tranquillità. Nella tarda serata di ieri, mi sono recato personalmente lungo la strada provinciale 22 che collega Rignano Garganico a San Marco in Lamis per appurare lo stato di viabilità. Dopo essermi reso conto della pericolosità dovuta al ghiaccio, ho contattato la Prefettura di Foggia e il Servizio Provinciale per l’Emergenza neve, a cui ho segnalato la cosa. Fortunatamente, le nostre scorte di sale sono bastate».
Vito Di Carlo conclude: «Ringrazio i volontari della Protezione Civile di Rignano Garganico e il loro presidente Gabriele Nido per l’impegno prestato, perché senza il loro supporto il paese avrebbe rischiato la paralisi».
Rignano Garganico, 10/12/2012
AddettoStampa_RignanoGarganico
Giorgio Ventricelli