Antonio Ruggeri è accusato di peculato e ora si trova ai domiciliari.
Prima di dimettersi, lo scorso 5 settembre, Ruggeri firmo’, nonostante la rinuncia, nel 2010, al compenso perche’ contemporaneamente capo di gabinetto del sindaco Giuseppe Buzzanca (Pdl), il bonifico della sua liquidazione, ben 136 mila euro.
Il Gip, Salvatore Mastroeni, ha ordinato cosi’ anche il sequestro preventivo del suo conto corrente, fino ad un importo massimo di 110 mila euro, somma che pero’ gli agenti della Pg non avrebbero trovato depositata in banca.
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