Sembra che i quota 96 potrebbero avere ancora una possibilità anche se per sapere come andrà a finire bisognerà attendere fino al 21 marzo, giorno in cui sarà presa una decisione definitiva da parte della Corte dei Conti interpellata dal Consiglio di Stato. Oltre questo però il Governo per ora non può fare nulla e prima che venga costruito il prossimo cosa succederà?
Nel tempo, quello della politica, che scorre, però resteranno i tempi tecnici per mandare in pensione i docenti?
I docenti classe 52 o quota 96 in realtà avrebbero raggiunto i requisiti di pensionamento ma sono rimasti al lavoro potrebbero, dunque, uscire in base alle vecchie regole raggiungendo Quota 96, somma tra età anagrafica e contributiva partendo da un minimo di 60 anni di età e 35 di contribuzione; o uomini e donne che al 3 dicembre 2011 avevano raggiunto 40 anni di contribuzione a prescindere dall’età anagrafica; il personale della scuola che raggiunge i requisiti con la normativa prevista dalla Legge Fornero e uomini e donne, che raggiungono l’età anagrafica di anni 66 e mesi 3 entro il 31 agosto 2013, saranno collocate in pensione d’ufficio per vecchiaia.
Le elezioni hanno però fermato un pò tutti i percorsi tranne quello della corte dei conti.