“Caro panino quanto mi costi?” è il titolo della campagna Facebook e Twitter (segui gli hashtag #caropanino e #cheprezzi) lanciata dall’Unione Nazionale Consumatori (http://www.consumatori.it), nell’ambito di un’inchiesta sulla qualità dei servizi autostradali. “Numerosi consumatori -afferma il Segretario generale Massimiliano Dona (segui @massidona su Twitter)– hanno scritto ai nostri sportelli denunciando i prezzi alti di alcuni articoli standard (come il panino, l’acqua, la bibita, il caffè) venduti nelle aree di sosta, ma anche scarsa qualità dei prodotti e, a volte, inadeguate condizioni igieniche: per questo abbiamo pensato di approfondire l’argomento”.
“Alle volte mi viene il dubbio che la cotoletta del mio panino sia stata impanata con l’oro”, scrive Marco che una volta al mese per amore viaggia da Nord a Sud del Paese “concedendosi” almeno una sosta per rifocillarsi: “talvolta, per evitare il salasso, mi porto il pranzo da casa fatto da mamma!”.
E non è il solo: “Ogni anno in estate io e mia moglie partiamo in macchina con i bambini -scrive Fabio- fino a qualche anno fa la sosta in autostrada era una festa per i piccoli, ma dopo che la scorsa estate ho pagato più di quattro euro per un semplice sandwich ho deciso che per l’anno prossimo ci attrezzeremo con il pranzo al sacco”. Qualcuno come Andrea che per lavoro fa il rappresentante quindi viaggia di continuo, preferisce uscire fuori dall’autostrada e fermarsi a mangiare in un ristorante locale: “con quello che si spende nelle aree di servizio molto meglio un posto tipico”.
“In un momento in cui gli italiani stringono la cinghia e sono diminuiti coloro che prendono la macchina per spostarsi -afferma Dona- anche chi si occupa di ristorazione autostradale dovrebbe, probabilmente, invertire la tendenza”.
Di questo e tanto altro parleremo giovedì 28 marzo a Roma alle ore 11 presso l’ “Elle Restaurant” (via Vittorio Veneto, 81) nella Conferenza stampa “Una sosta di qualità?”.
Intanto gli interessati possono contribuire alla discussione su Facebook nella pagina dell’Unione Nazionale Consumatori e partecipare su Twitter utilizzando gli hashtag: #caropanino e #cheprezzi .