Con questa presa di posizione inaccettabile e vergognosa si mettono in serie difficoltà tutti gli organismi territoriali già in piena campagna elettorale per le prossime amministrative (es. Regione Friuli Venezia Giulia in primis) e tutti quegli amministratori che sono in bilico per via della scomparsa del nostro partito dalla scena nazionale.
Invece di pensare ad un celere rilancio e di proteggere il lavoro degli eletti attuali e futuri, questo ufficio di presidenza sordo e cieco disfa in poche ore quindici anni di duro lavoro.
Chiediamo e pretendiamo che queste decisioni vengano rimesse subito in discussione, in quanto la situazione attuale del Paese impone delle riflessioni che la politica delle segrete stanze non è più in grado di cogliere.
Le altre formazioni politiche non sono attualmente in grado di portare avanti i nostri valori, pertanto, qualsiasi futura decisione dovrà essere presa in maniera collegiale, garantendo in questa fase delicatissima, la più ampia rappresentatività dei territori.
Chiediamo come sia possibile che il processo delle primarie di questo ipotetico nascituro progetto sia cosi ben scandito e celere nel tempo e non si riesca ad avere la stessa tempistica per il rinnovo di IdV.
Alla luce dei fatti chiediamo le dimissioni immediate di questo ufficio di presidenza e reclamiamo con forza che sia l’Esecutivo nazionale a garantire la rilegittimazione democratica del partito: vogliamo un percorso congressuale rapido e logico che parta dai congressi territoriali e arrivi a quello nazionale che visto l’attuale scenario politico nazionale dovrà essere anticipato alla fine di Maggio.
Basta con le decisioni calate dall’alto: vogliamo essere parte attiva di questo cambiamento.
Gruppo Giovani IdV Sardegna
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Gianfranco Sanna
vice coordinatore giovani IDV Sardegna
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