I due contendenti sono entrambi italiani: uno è veneto e si chiama Rolando Righetti, 57 anni, di Bussolengo (Verona). L’altro invece è sardo, Eugenio Lai , 68 di Cagliari, dove da tempo è conosciuto come un guaritore ed ora è anche “Cavaliere di ghiaccio”.
Eugenio Lai, rivendica infatti i suoi diritti sull’autoproclamato “Principato di Antarticland”, fondato nel 2007 in pieno Polo sud ed ha presentato un esposto in procura per denunciare Righetti , che sarebbe dovuto essere correggente del governo e invece – stando alla denuncia – si sarebbe impossessato di “documenti e i sigilli” dell’improbabile stato nell’Antardide.
Ma la storia del mitico Antarticland, pattugliato dall'”Ordine dei Cavalieri di Ghiaccio“, e’ molto più in là nel tempo. Era stato infatti fondato dall’ammiraglio russo Fabian Gottlieb von Bellingshausen, comandante della seconda spedizione incaricata dal governo di Mosca di circumnavigare il globo e considerato lo scopritore dell’Antartide. La nazione che ha un’estensione di più di un milione e mezzo di chilometri quadrati ed è senza residenti si è data una capitale, Capo Gott , una bandiera e la lingua ufficiale.
Il tempo passa e fino al luglio 2011 tutti i poteri erano affidati a sua altezza Giovanni Caporaso Gottileb, originario di Terni che poi ha deciso di abdicare e ha affidato l’incarico al “Consiglio supremo di reggenza”: un triumvirato di tre “Cavalieri di ghiaccio”: il cagliaritano Eugenio Lai, il veneto Rolando Righetti e anche un foggiano, il cinquantottenne Cesare Fussoneda
Stando alla denuncia di Lai, l’autoproclamato stato non aveva ancora una struttura pubblica completa e insieme, solo insieme, si sarebbero dovuti recare a Panama per acquisire i documenti ancora custoditi dal vecchio sovrano, ma Righetti si sarebbe impossessato dei documenti espellendo dal principato gli altri due reggenti. La denuncia di Lai, assistito dall’avvocato Luigi Trudu, e’ finita sulla scrivania del pm Andrea Massidda che cerca di capire quale sia il tribunale idoneo a trattare questa causa.