Il progetto della Coop per fornire a chi oggi ne è escluso le nozioni di base per muoversi nel web
A Lecce i 15enni danno una lezione agli adulti
con il progetto “TuttInRete” di Coop Estense
I giovanissimi studenti del Galilei Costa diventano “prof”
volontari e insegnano Internet e e-mail ad anziani e casalinghe
Oggi alle 15 la seconda lezione: gestione di file e cartelle
Si sa, quando si tratta di dare ai giovani delle lezioni di vita e dei consigli su come comportarsi in certe situazioni o nei rapporti interpersonali i “nonni” sono insostituibili, ma se parliamo di navigare sul web, usare la posta elettronica, documentarsi in rete e comunicare con gli altri attraverso il pc le cose cambiano radicalmente e i ruoli si invertono: sono i giovani a poter dare una lezione agli anziani. Ed è esattamente ciò che sta accadendo in questi giorni all’Istituto “Galilei – Costa” di Lecce dove una dozzina abbondante di giovanissimi studenti di primo e secondo anno superiore (14/16 anni di età) stanno dando lezioni pratiche di informatica ad un nutrito gruppo di soci Coop, formato da anziani e casalinghe.
Il progetto è concepito da Coop Estense e si chiama “TuttInRete”. Le lezioni sono iniziate il 4 aprile e si svolgono 2 volte a settimana, per un totale di 8 lezioni presso il laboratorio di informatica della scuola leccese in piazzetta De Sanctis 10. I partecipanti sono 22 soci Coop che si sono iscritti presso il punto servizi dell’Ipercoop di Lecce nella settimana dal 18 al 24 Marzo e che appartengono alle categorie svantaggiate suindicate (over 60 e casalinghe). Mentre i “docenti” sono 15 studenti delle classi 1° e 2° i quali, in forma totalmente volontaria, hanno accettato di dedicare otto pomeriggi del loro tempo a stare accanto ai corsisti e ad insegnare loro come accendere e spegnere un pc, come usare il mouse e la tastiera, come navigare e cercare informazioni in internet, come gestire la posta elettronica e così via.
Il perché di questa formazione va cercato nella mission della Coop. Essere vicini ai consumatori, interpretarne i bisogni, trovare risposte capaci di migliorarne le condizioni di vita, è ciò che contraddistingue l’agire di una cooperativa di consumatori nel mercato. Una missione sociale che storicamente impegna Coop Estense a cogliere i bisogni emergenti della società, anche quelli che vanno oltre la spesa di tutti i giorni, per offrire innanzitutto ai propri Soci strumenti e servizi con cui affrontare le piccole e grandi sfide quotidiane. Obiettivi tanto più difficili oggi, considerando una base sociale così estesa (Coop Estense conta oltre 670 mila soci in tre regioni) ed eterogenea.
Nell’ambito dei servizi dedicati ai propri soci, Coop Estense ha colto la necessità di intervenire a favore di una parte consistente di essi che oggi rischiano di essere letteralmente tagliati fuori dal “mondo della rete”. Se internet si è affermato uno strumento fondamentale nelle comunicazioni personali e di lavoro, così come nell’accesso ai servizi pubblici e privati degli italiani, è anche vero che non a tutti, per età ed abitudini, ne è assicurato l’accesso. Per questi motivi, così come per la sempre maggiore rilevanza che ha anche per la cooperativa la comunicazione web, Coop Estense ha deciso di estendere anche a Lecce un progetto di alfabetizzazione digitale rivolto ai propri soci che rientrano in quelle categorie lontane e quindi escluse da questo “mondo”, come sono appunto gli anziani e le casalinghe
La forza del progetto sta nella sua connotazione transgenerazionale: il corso infatti è tenuto dai ragazzi dell’Istituto Galilei Costa che hanno così l’occasione di fare da docenti volontari ai soci iscritti, in modo da creare un punto di contatto tra generazioni lontane e per favorire l’esperienza del volontariato e della cittadinanza attiva. Una formula, questa, pensata anche con l’obiettivo di promuovere verso i più giovani un’esperienza di alto valore sociale, in modo da avvicinarli al mondo ed ai valori della cooperativa.
Ora bisognerà vedere se questi giovani prof lo vedranno come un’occasione per vendicarsi e essere rigidi con i loro “scolari”, magari bacchettandoli e richiamandoli all’ordine, oppure se si armeranno di tanta pazienza e svolgeranno bene il loro compito, provando così sulla loro pelle cosa vuol dire stare dall’altra parte della cattedra.