Giuseppe Seminara e’ accusato di avere messo a disposizione degli affiliati detenuti della cosca telefoni cellulari, radio, orologi, champagne, oltre a informarli tempestivamente dei trasferimenti che riguardavano gli appartenenti alla famiglia mafiosa.
Fondamentale per la riuscita della operazione che ha assestato un colpo durissimo al clan catanese anche la collaborazione di 18 commercianti e imprenditori.