Sarà il Transrealismo il fil-rouge della presentazione (a cura dei critici Antonio Del Guercio, Antonio Gasbarrini e Antonio Picariello) della monumentale monografia “Metamorfosi dell’iconografia nell’arte di Francesco Guadagnuolo” (a cura di Antonio Gasbarrini e Renato Mammucari, Angelus Novus Edizioni – L’Aquila e Edizioni Tra 8 & 9, Velletri, 2011, 520 pp. con numerose illustrazioni) presso la Biblioteca Vallicelliana, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, mercoledì 15 maggio alle ore 16,30, Piazza della Chiesa Nuova, 18 – Roma.
Poco conosciuto in Italia, ma ampiamente diffuso negli Stati Uniti sopratutto nell’ambito letterario della SF (Science Fiction, o Fantascienza che dir si voglia) dopo l’uscita de A Transrealism Manifesto redatto nel 1983 dal matematico-scrittore Rudy Rucker, in cui si precisa già nel suo incipit che “Il Transrealismo non è tanto un nuovo tipo di fantascienza, quanto di letteratura d’avanguardia”. I paradigmi di una nuova forma d’arte rivoluzionaria (“Transrealism is a revolutionary art-form”, ancora dal Manifesto), peraltro in perfetta sintonia con l’emergente poetica Cyberpunk, sono sostanzialmente individuati dall’estensore nel mescolare fantasticamente la vita reale dei personaggi nel mutato e diveniente scenario tecno-scientifico contemporaneo.
Di ben altra valenza ontologica, epistemologica ed estetica è il Transrealimo che attraversa (trans, appunto) la ricerca pittorica e scultorea di Francesco Guadagnuolo fattasi vieppiù visionaria e interdisciplinare a mano a mano che nello spazio culturale di Castelli Arte, a Ciampino – da lui stesso diretto dalla metà degli anni Ottanta a quelli Novanta – scienza e arte, musica, cinema, scrittura, poesia, astronomia, informatica, troveranno esaltanti momenti di confronti dialettici nelle tante iniziative culturali qui avvenute alla presenza di eminenti protagonisti delle varie discipline.
Pur continuando ad attestarsi sul versante analogico (pennelli, tela, cavalletto, colori, materia…), l’artista siciliano-romano riesce ad imbrigliare in ogni sua opera, con una visionarietà fuori del comune, la realtà sociale, politica, tecnologica, scientifica da cui siamo attorniati e assediati soprattutto nella dilagante dimensione immateriale del web. Realtà formalmente trascesa, eppure fortemente ancorata a rilanciabili valori di matrice umanistica, etica e religiosa nella sua più larga ed ecumenica accezione sacra.
La presentazione della monografia sarà inoltre un’utile occasione per valutare la portata del Transrealismo quale terza via praticabile all’interno dell’acceso dibattito in corso tra i fautori del Postmodernismo e quelli del Nuovo Realismo (su tutti, rispettivamente, i filosofi Gianni Vattimo e Maurizio Ferraris).