Secondo l’USB si tratta di un accordo inumano. Così dichiara Nicola De Pasquale in una conferenza stampa motivando l’adesione sulle condizioni lavorative “«disumane», infatti si è obbligati a svolgere fino a dieci ore di lavoro consecutive. «Capita anche di andare a lavorare alle 5 di mattina e finire alle 15, senza neanche aver mangiato” Non solo, tra i motivi della vertenza ci sarebbe pure la riforma delle pensioni “Siamo penalizzati perché, con la riforma Fornero, non ci vengono più riconosciuti il disagio e il lavoro usurante: il traguardo si è spostato dai 58 ai 67 anni, con la difficoltà di arrivare a quell’età”, ha sottolineato De Pasquale.