Oggi sarebbe persino giunta una lettera anonima, è dunque colpo di scena nel processo per il triplice omicidio commesso 16 anni fa a Volpiano nell’ambito di un regolamento di conti all’interno dell’ ndrangheta: una lettera anonima smentisce uno dei quattro imputati, Rosario Marando, che un mese fa aveva indicato il luogo in cui erano stati sepolti i cadaveri. ”I corpi non sono li”’ dice la missiva senza peraltro fornire altre informazioni. Nel testo si riferisce che i corpi sarebbero stati sepolti in un altro luogo della provincia torinese da una persona a cui chi scrive dice di dovere dei soldi.
Per Marando e’ stato chiesto l’ergastolo come per Giuseppe Santo Aligi, Gaetano Napoli, Natale Trimboli.