“La nuova politica UE sugli aiuti di Stato Regionali non poteva ignorare le esigenze e le aspettative delle regioni, come la Sardegna, che soffrono degli svantaggi legati alla loro condizione di insularità. Per questo motivo ho proposto tre emendamenti volti a garantire tali prerogative”, è il commento dell’eurodeputato di Italia dei Valori Giommaria Uggias a seguito del voto odierno del Parlamento Europeo sul dossier concernente la politica regionale nel quadro di regimi di aiuto più ampi.
“Esprimo soddisfazione per l’approvazione dei miei emendamenti che introducono innanzitutto il principio in forza del quale tra i fattori da prendere in considerazione nel riconoscimento della legittimità del regime di aiuto vi sia la condizione di insularità. Tale condizione – ha precisato Uggias – costituisce un handicap che giustifica una più che legittima compensazione, da parte degli Stati membri, da garantire attraverso appositi aiuti a finalità regionale”.
“Ho ritenuto peraltro doveroso – ha proseguito l’esponente di IDV – richiamare l’attenzione della Commissione sulla situazione delle regioni ultraperifiche e scarsamente popolate così come delle regioni insulari. In presenza di tali circostanze gli aiuti di Stato devono infatti costituire un’adeguata compensazione per tenere conto della loro insularità, della distanza, delle difficoltà topografiche e climatiche e delle limitazioni in termini di dimensioni del mercato”.
“L’insularità – secondo quanto previsto nell’emendamento dell’eurodeputato sardo – deve d’altro canto essere considerata come criterio indipendente ai fini della copertura territoriale degli aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2014-2020, allo scopo di consentire ai territori insulari di superare i loro svantaggi strutturali e garantire le condizioni per la crescita economica, sociale e territoriale”.
“Credo sia di estrema importanza – ha proseguito Uggias – l’affermazione del principio, da me suggerito, in virtù del quale l’aumento della soglia dei c.d. aiuti de minimis, con particolare riferimento ai settori dell’agricoltura, dei trasporti e della pesca, nelle regioni ultraperiferiche e nei territori insulari, sia fondamentale al fine di contribuire a porre su un piano di parità la loro competitività con le regioni continentali”.
“Dopo il voto di oggi – ha concluso il parlamentare europeo di Italia dei Valori – auspico che il Consiglio tenga conto degli importanti orientamenti adottati della Plenaria di Strasburgo, nell’interesse dei territori particolarmente svantaggiati per ragioni geografiche, come purtroppo accade per la Sardegna”.