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Sgominata a Pesaro banda che clonava carte di credito

Sgominata a Pesaro banda che clonava carte di credito  I negozianti non compiacenti venivano minacciati o picchiati. Disposto il sequestro preventivo dei beni, per un valore di circa 15 milioni di euro, finalizzato alla confisca definitiva.

Sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Pesaro beni immobili, automezzi e denaro contante per un valore di circa 15 milioni di euro ad un sodalizio criminale responsabile di estorsione, clonazione e ricettazione di carte di credito nonche’ detenzione di armi e munizioni.

Il sequestro e’ avvenuto nell’ambito dell’operazione denominata ‘Top-Up’, che ha portato all’arresto di quattro persone: una donna, stilista  e imprenditrice di moda, considerata la mente della banda, il compagno, ex pugile a livello europeo e un rumeno con precedenti per rapina e furto .

La banda si era specializzata nella clonazione di carte di credito ed operava con la complicità degli esercenti, cui andava il 40% dei guadagni.  Le attività investigative svolte hanno permesso di accertare che i componenti dell’organizzazione si procuravano i codici di carte di credito di ignari cittadini esteri, per poi trasferirli su delle comuni carte dotate di banda magnetica, che venivano usate alla stregua di strumenti elettronici di pagamento. I negozianti che non accettavano “l’impegno” venivano minacciati con le armi  o picchiati con manganelli e storditori elettrici.

Gli accertamenti patrimoniali svolti dalle Fiamme Gialle  hanno fatto luce sul capitale della banda che consisteva pure in proprietà, anche per interposta persona fisica o giuridica, di stabilimenti di produzione tessile, una villa nel comune di Cartoceto, un capannone industriale, una palestra e numerosi ettari di terreno con annessi fabbricati rurali a Fermignano, un lussuoso appartamento nel centro storico di Urbino, diversi conti correnti bancari, automezzi e denaro contante.

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