Controlli in tutta Italia della Guardia di Finanza dall’inizio di agosto su oltre 1.200 distributori ispezionati . L’operazione ha riguardato l’osservanza degli adempimenti contabili ed amministrativi, il possesso delle autorizzazioni, la rilevazione delle giacenze, il controllo metrico ed il prelevamento di campioni per accertare l’effettiva erogazione e la qualità dei prodotti, l’integrità dei sigilli apposti alle colonnine di erogazione ed i prezzi esposti.
Il lavoro dei finanzieri ha portato alla denuncia di undici gestori e a sanzioni che hanno interessato altre 68 persone. Sotto sequestro 59 colonnine o pistole erogatrici. Il caso più eclatante in Campania, dove alcuni automobilisti sono rimasti in panne a pochi minuti dal rifornimento. In provincia di Napoli la quantità di acqua in alcuni campioni di carburante prelevati ha raggiunto il 15%. Nella stessa area un impianto utilizzata schede elettroniche modificate per il conteggio dei litri, una strategia che ha permesso al gestore di vendere 1.200.000 litri in nero.
A Reggio Emilia, la benzina effettivamente erogata da un distributore è risultata inferiore del 10% rispetto a quanto indicato. Il gestore è stato denunciato e la colonnina sequestrata insieme al carburante.