Palermo, giornata di confisca beni. Sotto confisca patrimonio immobiliare formato da una palazzina, una villa, diversi appartamenti, magazzini commerciali, automezzi e disponibilita’ finanziarie, per un valore complessivo di oltre 2,7 milioni di euro.
Il provvedimento è stato eseguito nei confronti di Francesco Facella, 65 anni, presunto appartenente alla famiglia mafiosa della ”Guadagna”, gia’ tratto in arresto nel 1984 e condannato in via definitiva nel 1990 dalla Corte d’Appello di Palermo ad otto anni e sei mesi di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso e rapina, Facella è stato poi nuovamente arrestato nel 2009, sempre per reati di mafia.
A Facella sarebbero state confiscate 9 unita’ immobiliari (tra cui una palazzina, diversi appartamenti, una villa e magazzini commerciali) a Palermo, 2 autoveicoli, un autocarro e disponibilita’ finanziarie, per un valore complessivo di oltre 2.300.000 euro.
Il secondo provvedimento e’ stato eseguito nei confronti di un quarantanovenne palermitano, Giuseppe Romeo, condannato nel 1986 dalla Corte di Appello di Palermo per detenzione di armi, poi arrestato nel 2009 in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere per avere dal 2006 al 2009 concesso in prestito denaro ad interessi usurai (fino al 120% annuo), ad alcuni imprenditori palermitani. Per il reato di usura e’ stato condannato in via definitiva, nel 2010, a cinque anni di reclusione.Nei suoi confronti sono stati confiscati un appartamento a Palermo e disponibilita’ finanziarie, ritenuti a lui riconducibili e nella sua piena disponibilita’, sebbene formalmente intestati a parenti, oltre che sproporzionati rispetto alle fonti di reddito ufficiali dichiarate dal soggetto e dal suo nucleo familiare.