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Operazione Mare Nostrum: Poliziotti specializzati alloggiati in navi Marina. Condizioni indecenti

Operazione Mare Nostrum: Poliziotti specializzati alloggiati in navi Marina. Condizioni indecenti

La Segreteria Nazionale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, ha scritto all’Ufficio Relazioni Sindacali del Ministero dell’Interno chiedendo l’immediata convocazione di un incontro a proposito dell’invio in missione del personale della Polizia di Stato nell’operazione Mare Nostrum.
“Il COISP – spiega il Segretario Generale Franco Maccari – è infatti venuto a conoscenza che da alcuni giorni personale della Polizia di Stato appartenente ad alcuni Gabinetti di Polizia Scientifica è stato inviato in missione a bordo di navi della Marina Militare italiana per partecipare all’operazione di pattugliamento delle frontiere marine denominata Mare Nostrum. Ciò è avvenuto senza che
il Dipartimento della P.S., né a livello centrale che territoriale, sia stato in grado di comunicare al personale della Polizia di Stato il tipo di trattamento economico che gli veniva riservato. Tali colleghi sono stati comandati ad effettuare il servizio in questione senza poter percepire l’anticipo missione in quanto lo stesso avrebbe dovuto fruire di vitto ed alloggio a carico dell’Amministrazione.
Giunti invece a Palermo nessuno si è interessato a loro, al punto tale che detti colleghi hanno dovuto organizzarsi da soli per individuare strutture ricettive ove poter dormire e mangiare, ovviamente tutto a proprie spese. Nei due giorni successivi, permanendo l’incertezza sul trattamento di missione di cui avrebbe dovuto fruire, il personale è stato imbarcato su navi della Marina Militare e alloggiato, per giorni e giorni, negli ambienti riservati al personale che un tempo era di leva ed oggi è identificato


con la truppa, in condizioni inaccettabili e inimmaginabili. Sarebbe opportuno che in queste “camere”, in queste condizioni, per assaporare il “buon odore” ed il “confort” degli alloggi riservati ai Poliziotti altamente specializzati inviati a bordo delle navi della Marina Militare con evidente superficialità, ci vadano a dormire i vertici del Dipartimento della P.S., cosi per una volta
potrebbero capire come la loro approssimazione gravi vergognosamente sul personale della Polizia di Stato. La diffusa superficialità e la strafottenza che si evidenzia nella gestione del personale della Polizia di Stato è dimostrata anche dall’Ufficio Relazioni Sindacali che, seppur probabilmente non per responsabilità dirette, ha impiegato circa sette giorni, e solo a seguito delle sollecitazioni del COISP,
per venire a conoscenza del trattamento economico “riservato” ai Poliziotti imbarcati.
Oltre all’indecente situazione alloggiativa, proprio tale trattamento economico attuato nei confronti dei Poliziotti, inadeguato ed offensivo oltre che discriminatorio, conferma la schizofrenia e l’approssimazione con cui sono state predisposte le citate attività. Difatti, in luogo della manciata di euro che vengono riconosciuti ai Poliziotti inviati in missione ordinaria, al personale della Marina
Militare viene riconosciuta una indennità giornaliera feriale di 60 euro e di 100 euro per i giorni festivi. Ciò sebbene durante la sola fase iniziale dell’operazione Mare Nostrum, il manipolo di 13 Poliziotti, di cui il Dipartimento della P.S. distrattamente si occupa, ha effettuato operazioni di foto-segnalamento di 400 migranti, lavorando anche 64 ore consecutive! Il COISP chiede che siano
immediatamente poste in essere i correttivi economici ed alloggiativi per consentire al personale della Polizia di Stato di vivere in condizioni dignitose, e percepire quantomeno la medesima indennità prevista per il personale della Marina Militare e per le altre FF.AA. coinvolte in tale ambito operativo. La perdurante approssimazione nella gestione del personale della Polizia di
Stato, porterà il COISP a manifestare anche pubblicamente il proprio dissenso verso un’Amministrazione che è sempre più impegnata in giochi di nomine, di consulenze ed in qualche caso per poter continuare a godere di autisti, auto e appartamenti, e che dimentica
sempre più chi quotidianamente su tutto il territorio nazionale si occupa concretamente di difendere i cittadini”.

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