India, il 4 di gennaio verranno giustiziati per impiccagione due italiani di seconda generazione.
Antonio Gondasi e Maria Otalma, marito e moglie entrambi originari di Pozzuoli (NA) sono però nati in India. Gondasi e Otalma abitano nel quartiere di Forte (abitato prevalentemente da italiani) i due coniugi sono stati prelevati dalla loro abitazione nei giorni scorsi con l’accusa si truffa alimentare, infatti secondo quanto emerso avrebbero allevato clandestinamente, macellato e servito nel loro ristorante italiano, “O’ Pupett”, carne bovina, vietatissima nel territorio indiano.
Nel ristorante, secondo l’accusa, Gondasi e Otalma servivano carne bovina a clienti occidentali provenienti da tutta Europa e anche Usa. Sul menù era ingannevolmente riportata in dialetto campano O’ piatt da cas (per sviare i controlli igienico-sanitari dell’ispettorato giudiziario). L’attività clandestina era sorta da almeno 10 anni, periodo in cui fu aperto il ristorante.
La vacca in India è sacra, a proteggere le mucche in India ci pensa persino la Costituzione.La macellazione e la vendita della loro carne è punibile con sanzioni o, nei casi più gravi (e negli stati più severi) con l’imprigionamento e la pena di morte.
Nel caso Gondasi-Otalma non è previsto l’intervento della Farnesina perchè, secondo quanto si legge online per la legge dello stato del Maharashtra, ogni cittadino (anche se di origine genealogica straniera), non acquisisce, se non tramite previa richiesta, la cittadinanza del Paese di appartenenza se indiano da più di due gradi di generazione. I coniugi verranno giustiziati, si apprende, il 4 di gennaio per impiccagione.
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