In rete è sempre più comune l’ingiuria, la diffamazione ed il razzismo quasi non esistesse nessuna norma scritta che vieta simili comportamenti.Ingiuria e diffamazione oltre che essere puniti in base a leggi vigenti in tutto il Paese sono scorrette in base alla net policy di tutti i social network, stessa cosa vale per il razzismo e l’incitamento all’odio razziale ma è sempre la stessa logica.
In Italia il razzismo esiste e non è più nemmeno strisciante, la socialità web lo ha reso palese, senza remore e senza vergogne con una tastiera e al riparo di un monitor volano frasi di ogni genere e così anche questa volta è razzismo.
«un pò di disgrazie al Sud invece che sempre al Nord»<«morite insieme al vostro paese di m…..» o ancora«terremoto pensaci tu». Ad osservare il web gli insulti sono veramente decine di centinaia, è quasi impossibile citarli tutti.