Una rappresentazione che pone al pubblico l’eterna domanda dell’individuo di fronte all’infinità, al mistero dell’universo, su su fino al momento dell’inizio: perché nella scoperta di come tutto potrebbe essere iniziato, si potrebbero trovare indizi su come eventualmente finirà. In concreto chi si pone queste domande è una donna, una madre. Le risposte sono quelle della religione, la nostra tradizione biblica, in particolare i brani della Genesi che narrano la creazione; quelle della poesia e del teatro seguendo la visionarietà metafisica di Dante e la concretezza delle passioni umane in Shakespeare; infine quelle della scienza attraverso la figura di Einstein che in sé compendia le ricerche della fisica sull’infinitamente grande (relatività) e infinitamente piccolo (meccanica quantistica).
Il percorso teatrale intreccia questi tre linguaggi, le loro risposte, si accosta il paradosso del gatto vivo – gatto morto (meccanica quantistica), all’essere o non essere di Amleto; il tema del tempo è esemplificato dall’ansiosa attesa di Giulietta; la materia oscura è anche nelle parole di Lady Macbeth e la luce è sostanza dell’ultima parte del canto 33 del Paradiso.
Un avvio ‘esplosivo’ per l’esordio della stagione del teatro e per la brava attrice, Lucilla Giagnoni, che per la prima volta salirà sul suo palcoscenico.
Collaborazione al testo di Lucilla Giagnoni: Maria Rosa Panté
Collaborazione alla drammaturgia scenica: Paola Rota
Musiche originali: Paolo Pizzimenti
Scene e luci: Massimo Violato
Costo biglietti: € 16,00 intero – € 13,00 per studenti e over 65 – € 11,00 per gli allievi dei Laboratori de Lo Spazio Vuoto
Gli ingressi per tutti gli spettacoli si possono prenotare e acquistare per telefono ai numeri:
0183 960598 – 329 7433720 – 373 7007032 o direttamente presso Lo Spazio Vuoto – Via Bonfante, 37 – Imperia