A Ciresi sono stati sequestrati l’intero capitale sociale e complesso dei beni aziendali della società B. Ovinsicula Srl con sede legale in Palermo, via Resuttana Colli e sede secondaria a Mezzojuso, una cassetta di sicurezza,disponibilità finanziarie e due autovetture.A insospettire le forze dell’ordine era l’ingente patrimonio dell’uomo, ingiustificato rispetto ai guadagni dichiarati.
Ciresi, era uno dei coinvolti nella operazione “Alexander” del luglio scorso per avere preso parte alle illecite attività del mandamento di “Porta Nuova” ed avere gestito il settore delle estorsioni per la famiglia mafiosa di “Borgo Vecchio”, dipendente dal citato mandamento; indagato per il reato di attribuzione fittizia di beni con la finalità di eludere le disposizioni in materia di misure di prevenzione, per avere intestato a terze persone la titolarità delle quote di una grossa società, operante in Palermo e provincia nell’allevamento, macellazione e commercio all’ingrosso di carni, continuando a gestirne gli affari e le dinamiche, anche dal carcere.