Le indagini, condotte anche attraverso numerose intercettazioni telefoniche hanno portato ad individuare un gommone all’interno di un cantiere navale di Civitavecchia, sul quale è stato piazzato un Gps che ha consentito di pedinare il gommone fino all’arrivo sulle coste marocchine. Di seguito la Polizia spagnola ha sequestrato una tonnellata e cento chili di hashish, nascosti nello scafo.
Parallelamente a Roma finanzieri e carabinieri hanno eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di sei indagati del reato di traffico internazionale di stupefacenti, procedendo anche al sequestro di ulteriori quantitativi di droga e di un ordigno esplosivo. I sei fermati sono: Fabio Panichelli (classe ’74), romano, ritenuto il capo e promotore dell’associazione finalizzata, Franco Obinu (classe ’57), toscano, il belga Van Bockel Jan (classe ’57); i romani Stefano Sansabini (classe ’68) e Giuseppe Sordini (classe ’74) e Francesco Poloni (classe ’70), di Civitavecchia, impiegato come guardia giurata presso il porto di Civitavecchia.