Centocinquanta cittadini e cittadine di etnia Rom, tra cui numerosi bambini, anziani, donne ed uomini sono stati sgomberati stamani dalla Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale e Comune di Bologna.
Nessuna soluzione alternativa offerta alle famiglie rom.
Nella giornata internazionale della Nazione Rom a Bologna si negano e violano i diritti umani fondamentali.
L’8 aprile 1971 a Londra nasce la Union International Romanì che adotta la bandiera Rom e l’inno Gelem Gelem.
Dopo 43 anni, in Italia, a Bologna e nella Regione Emilia Romagna i diritti umani della popolazione rom vengono negati e con essi non applicata la Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti, violati gli accordi quadro strutturali sottoscritti dallo Stato Italiano il 5 aprile 2011 a Bruxelles.
L’Associazione Nazione Rom chiama tutti i cittadini e le cittadine rom di Bologna e dell’Italia ad unirsi contro il razzismo ed a costruire il Consiglio Nazionale Rom.
Il 21 giugno 2014, nella Sala Protomoteca, Comune di Roma Capitale è stato convocato il primo congresso del Consiglio Nazionale Rom.
Vogliamo liberare l’Italia dal razzismo costruendo accoglienza per tutti.
Quanto successo a Bologna è di una gravità inaudita. Nel giorno del Romano Dives negati casa, lavoro, scuola, sanità e diritti per le famiglie rom di Pilastro in Via Santa Caterina.
Negata l’umanità.
Costruiamo il Consiglio Nazionale Rom ed il Governo dell’accoglienza e dell’umanità.
Comunicato stampa ricevuto dall’ Associazione Nazione Rom